Final Audio è una azienda che ha oltre 40 anni di storia, dedicati in buona parte allo sviluppo di cuffie senza compromessi, e a qualsiasi livello di prezzo e forma.
Quello che caratterizza maggiormente il produttore giapponese è il centro di ricerca e sviluppo, che l’azienda interpreta come un viaggio continuo nel trovare il miglior suono possibile, scandagliano sempre più a fondo acustica, psicoacustica e ingegneria dei materiali.
Queste nuove ZE8000 derivano direttamente dalle intraurali A8000, con diaframma in berillio puro, e in grado di offrire il massimo livello di trasparenza nella riproduzione musicale.
L’obbiettivo del costruttore, in ogni sua realizzazione, è quello di fornire tutte le informazioni contenute nella musica con la massima precisione, e per questo motivo Final ha tardato a debuttare con i modelli wireless, non essendo le prime tecnologie in grado di garantire la qualità minima accettabile dal costruttore.
ZE8000 sono auricolari Truly Wireless Stereo (TWS) progettate secondo i dettami della esclusiva tecnologia di Final 8K SOUND, e sono in grado di offrire un livello di chiarezza senza precedenti.
La tecnologia 8K SOUND invece di concentrarsi sulla messa a punto di particolari frequenze, cura il timing di ogni singolo bit, che viene calibrato attentamente con l'elaborazione digitale del segnale. In questo modo tutte le informazioni che risiedono all'interno di un brano musicale vengono distintamente rivelate nella loro migliore qualità ed estetica.
Ma il suono non è tutto. Soprattutto per le intraurali più che per qualsiasi altra cuffia, il comfort è fondamentale.
Molti dei sistemi TWS sono progettati per collocare tutti i componenti nell'area della conca auricolare, il che può comportare una dimensione delle cuffie non adatta alle persone con orecchie piccole.
Final, invece, per ZE8000, ha adottato un approccio nuovo, creando una doppia struttura in grado di adattarsi a tutte i padiglioni auricolari.
Una interna, chiamata TYPE Q, che viene inserita nel condotto uditivo, e che è più morbida e in grado di garantire un adattamento massimamente confortevole, e una esterna che poggia solo in parte sulla conca, assicurando tra l’altro più punti di contatto, e quindi annullando la sensazione di “corpo estraneo” tipica di molte intraurali.